martedì 7 giugno 2011

Brasile: crociere in ascesa, ma costi da rivedere

Il Brasile potrebbe diventare una destinazione ambita dai crocieristi durante tutto l’anno, «ma i costi operativi in Sud America sono troppo alti: c’è bisogno di una politica a sostegno del settore», ha sottolineato Pierfrancesco Vago, ceo di MSC Crociere, durante la prima edizione del Seatrade Sud America.
«Per garantire un futuro al continente – ha aggiunto Vago – è necessario che il dialogo tra il settore crocieristico, i politici e i decision makers sia più stretto, per permettere che il Paese si affermi come uno dei mercati crocieristici di riferimento. Il boom del settore crocieristico potrebbe presto subire un rallentamento a causa di leggi e regolamenti poco chiari, mancanza di uno stimolo alla competitività nelle operazioni di alcuni terminal passeggeri, infrastrutture portuali povere e costi operativi astronomici. Questi fattori rendono le crociere in Sud America per gli operatori del settore, le più costose al mondo».
L’impatto economico delle crociere
Nel corso della convention è stato presentato anche uno studio sull’impatto economico del settore realizzato dall’Associazione brasiliana delle Crociere Marittime (Abremar).
Dallo studio emerge che il beneficio economico fornito dal settore crocieristico all’economia brasiliana durante la stagione crocieristica 2010/2011 è stato pari a 814 milioni di dollari.
In Brasile operano sei compagnie e 20 navi, che trasportano quasi 800.000 passeggeri.





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